Senza limiti

Alla Brabus (storico tuner tedesco in ambito Mercedes Benz) non hanno avuto alcun dubbio sulla dotazione tecnlogica da inserire all’interno dell’ultima interpretazione in chiave business della S600, denominata iBusiness.

Creatività

La somiglianza con un vecchio televisore é incredibile, con tanto di salvaschermo ad effetto rumore bianco di sintonia.
Fonte Lux

e-book, e-reader e altro

iPad ha la potenzialitá di azzerare e riscrivere le regole del mercato dell’editoria digitale. Intendiamoci, gli ebook e i reader digitali giá esistevano, ma non avevano speranza di raggiungere l’intero pubblico di riferimento oggi disponibile: ricordo infatti, nei primi anni duemila, la lettura di diversi giornali attraverso il reader di Zinio installato sul mio Vaio. Quel software assicurava una concreta esperienza di lettura digitale, non limitandosi, come vedo oggi con Repubblica e Corsera, a trasformare il cartaceo in .pdf da leggere a schermo. Davvero in anticipo sui tempi.

iPad e mercato dell’editoria: considerazioni

Il prossimo ingresso sul mercato europeo da parte di iPad ha iniziato a determinare le prime reazioni concrete nel mercato dell’editoria, dal quale si attende un importante stimolo alle vendite commerciali della nuova creatura di Apple. In effetti, come evidenziato anche dal keynote di Steve Jobs di qualche tempo fa, una delle applicazioni principali di iPad sarà quella di “contenitore di news” e, più in generale, quella di sostituto di molti dei media cartacei dei quali, a tutt’oggi, ci serviamo a vario scopo (notizie, svago, cultura, studio).

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Allora funziona!

Trackback (titolo del post compreso) da http://www.freddynietzsche.com/ (il blog di Matteo Bordone)… se le cose stanno nei termini che seguono, c’è solo una cosa da fare…andare ed acquistare!

 

Camera connection kit per iPad

durante un rapido giretto su youtube, chattando col Monte e scaricando qualche nuovo pezzo house su iTunes (del resto arriva la bella stagione e io devo pur ballare un po’) mi sono imbattuto in questo bel video sull’unpacking e prima presa di contatto del nuovo kit per l’iPad, del quale mi sorprende sempre la velocità di esecuzione delle operazioni.

Un A4 in 3mm

Il nuovo iPad conferma un modello di business tipico di Apple, che punta decisamente a padroneggiare la sua tecnologia, specialmente per quanto attiene alle sue componenti cruciali. Come rilevato dai test condotti da iFixit, infatti, all’interno di iPad troviamo due potenti batterie e una scheda madre assai piccola, che al suo centro alloggia l’A4 con la sua bella mela stampata sopra. L’anima del nuovo tablet non é un normale processore: si tratta di un Soc (Sistem on chip) che in un recente articolo di Nova24 é stato definito “l’attuale stato dell’arte” e che in soli tre millimetri di lato ospita tre unità, un tempo separate. Sono infatti presenti il processore ARM Cortex A8, l’unità di elaborazione grafica Power VrSgx (made in Apple, la stessa di iPhone) oltre ad alcune aree di Ram e Rom interne di lavoro. Questo non basta, perché oltre a quanto detto é stata rilevata la presenza di alcuni circuiti ancora segreti che si ritiene possano essere alla base della lunga durata delle batterie. Insomma, senza ulteriormente scendere in dettagli tecnico/costruttivi, quello che colpisce é la presenza di un processore “home made”, sofisticato a tal punto da avere della circuiteria interna definita “oscura, segreta, ignota”: motivo? La sicurezza. Apple ha selezionato il team di sviluppo non solo sulle tecnicalitá spiccate ma anche in base alla capacitá di gestione della segretezza assoluta del progetto. Si perchê iPad deve essere inattaccabile dai vari tool di “sblocco”, ben oltre gli standard attualmente tipici di iPhoneOS, perché solo così le software house e gli editori (non dimentichiamo l’importanza del mercato editoriale elettronico in cui iPad entra) continueranno ad investire e a produrre: solo un iPad “blindato”, infatti, renderà Apple affidabile ai loro occhi.
Stay tuned.

iWait

I futuri utenti non americani di iPad possono accomodarsi ed attendere: il lancio internazionale di iPad è stato ritardato di un mese. La ragione ufficiale del ritardo è che la domanda registrata negli USA è stata così superiore alle aspettative che sarà necessario del tempo prima di poter riorganizzare le scorte di magazzino per il lancio europeo. Apple dichiara di aver consegnano oltre mezzo milione di iPad nella prima settimana dopo la release. Mentre non vi sono dubbi sulla ragione principale del ritardo, riteniamo esistano almeno un paio di altri fattori che hanno determinato lo slittamento dei termini previsti. Uno potrebbe essere che Apple voglia evitare una sovrapposizione tra lancio europeo e release americana del modello fornito di connessione 3G: se dovessero emergere dei problemi tecnici con questa versione, sarebbe più facile venirne a capo con una audience limitata agli USA. Un’altra possibilità, che è strettamente dipendente dal livello di cinismo di ciascuno di noi, è che Apple voglia guadagnare tempo prima di stabilire una politica di prezzo per il mercato europeo. Se dovesse essere confermato, o migliorato, il risultato di vendite registrato in USA, Apple potrebbe essere tentata di aumentare il prezzo di acquisto,

Sia quel che sia, Apple ha annunciato che non saranno disponibili listini di prezzi fino al giorno di inizio delle prenotazione, fissato per il 10 Maggio. Tuttavia sono disponibili alcuni dettagli: Vodafone è stato confermato come mobile service provider in Australia, Germania, Italia, Spagna ed UK. Indubbiamente verrano lanciate delle offerte collegate a diversi piani tariffari. Tuttavia, coloro che si attendono una guerra dei prezzi potrebbero doversi ricredere: iPhone, ad esempio, è presente sul nostro mercato con varie compagnie telefoniche ma, mentre i singoli piani tariffari appaiono diversi l’uno dall’altro, il costo complessivi dell’operazione di acquisto è clamorosamente simile. Ovviamente il destino dell’iPad potrà essere molto diverso dal momento che gli utenti potranno scegliere quale operatore utilizzare in funzione della zona nella quale si trovano e della potenza del segnale del singolo operatore. La qual cosa sarà tanto più interessante quanto più le compagnie europee si adegueranno al modello di AT&T, che offre abbonamenti mensili senza necessità di dover sottoscrivere abbonamenti a lungo termine.

Provateci con un netbook

via manteblog