[X-POST] MAI PROVATO COL NASO?

Per utenti iPhone residenti nelle zone veramente fredde del pianeta, quelle zone in cui non ti toglieresti mai i guanti, ma in cui forse faresti molto, ma molto meglio, a comprare dei guanti adatti alla digitazione su iPhone, dicevo, in quelle zone, nonostante i fischi e gli insulti, gli sfotto’ e i cori dei bontemponi, bhé da oggi in quelle zone si può tappare sullo schermo con naso. Vabbé dai, andiamo oltre. Per eventuali interessati, l’acquisto crucco costa 0,79€ ed é disponibile qui
Ci tengo a sottolineare, qualora necessario, che questo post non rappresenta una sollecitazione all’acquisto.

Dov’è il bip in Apple Mail?

Gironzolando per internet negli ultimi giorni, mi sono imbattuto in un posto di MacFixit a proposito del “sound bug” di Apple Mail. Se utilizzate Mail sui vostri Mac, ci sono buone possibilità che lo abbiate riscontrato: il programma non genera alcun suono all’arrivo di nuova posta, con il risultato, talvolta fastidioso soprattutto se si è soliti ricevere molta corrispondenza, di ritrovarsi con dozzine di mail non lette mentre il nostro Mac rimane silenzioso anche se il volume è in modalità “palla totale”. Ci sono tonnellate di articoli a questo proposito ed Apple si confronta quotidianamente con numerosi clienti scontenti di questa mancanza. Il bug è comparso circa 5 anni fa su OS X e da allora è sempre rimasto in vita, dimenticato da Apple. Molti sono i rimedi proposti, ma nessuno si è dimostrato efficace. E’ difficile mandar giù il fatto che la stessa compagnia che ha creato un telefono cellulare in grado di rivoluzionare il mercato ed il mondo non sia in grado, in un aggiornamento del proprio (fantastico) sistema operativo di punta di implementare un volgare bip di arrivo posta. Funziona tutto, tranne questo. Per me. Per altri il problema non si pone. Spero che Apple faccia davvero qualcosa in proposito, un think different sull’argomento ed un bel bip al posto giusto.

La questione Wikileaks

La questione Wikileaks ha raggiunto insperati vertici di interesse negli ultimi giorni. Molti giornali nazionali hanno scritto degli eventi che hanno interessato Julian Assange, il padre fondatore di Wikileaks, alcuni settimanali, come Internazionale, hanno approfondito il tema ed hanno raccontato, seppur con molti condizionali, la storia di questo personaggio. Questa situazione ha, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, amplificato ancor di piu’ il ruolo e lo spazio che la rete occupa nelle nostre vite; le storie e gli eventi che nascono in rete sono una volta ancora affrancati dal loro status di informazioni per addetti ai lavori od appassionati; diventano quotidiano terreno di informazione e di confronto, escono dalla nicchia in cui, fino a non moltissimo tempo fa a dire il vero, erano rintanati e si affermano come quotidianità. In questo senso, la figura di Julian Assange ha dei meriti. E dunque, un punto per lui.

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The day After

Apple attacca, gli altri si difendono. La casa di Cupertino nella serata di ieri ha posto la parola fine, prendendo una decisione seria e condivisibile, al problema di ricezione di iPhone 4 manifestato da alcuni possessori (nelle zone con potenza del segnale ridotta, impugnando il telefono in modo da coprire le antenne poste sulla banda metallica laterale).
Steve Jobs ha parlato di telefoni non perfetti e ha citato numerosi esempi, con prove comparative fatte su prodotti di altre aziende. La posizione di Apple è chiara: l’attenuazione della ricezione non è un problema solo di iPhone 4.
Inutile dire che si è già alzato un polverone. Le aziende citate non hanno accettato di essere state prese come esempi (era prevedibile). La prima a intervenire sul tema è Nokia, con il seguente comunicato.
“Il design dell’antenna è un argomento complesso, è stata una competenza chiave di Nokia per decenni e ha riguardato centinaia di modelli. Nokia è stata pioniera per quanto riguarda le antenne interne; il Nokia 8810, presentato nel 1998, è stato il primo telefono commerciale con questa caratteristica”.
“Nokia ha investito migliaia di ore di lavoro nello studio del comportamento umano, incluso come le persone impugnano i loro telefoni per chiamare, riprodurre musica, navigare sul web e così via. Come potreste aspettarvi da un’azienda impegnata nel connettere le persone, diamo precedenza alle prestazioni dell’antenna rispetto al design fisico se i due aspetti sono in conflitto”.
“In generale, le prestazioni di un telefono / dispositivo portatile possono essere influenzate con una presa stretta, a seconda di come il dispositivo è impugnato. Questo è il motivo per cui progettiamo i nostri telefoni per assicurarci prestazioni accettabili in tutti i casi reali della vita, per esempio quando il telefono viene impugnato con entrambe le mani. Nokia ha investito centinaia di ore nello studio che riguarda come le persone usano il loro cellulare e consente di farlo, per esempio, inserendo antenne in alto e in basso e facendo un’attenta selezione di materiali e del loro uso durante la progettazione meccanica”.
Come abbiamo fatto notare in passato, neanche a Nokia escono tutte le ciambelle con il buco (Nokia ironizza sul fallo di mano dell’iPhone 4).
La seconda azienda a salire alla ribalta è stata RIM, leggermente più arrabbiata della collega. Mike Lazaridis e Jim Balsillie, “co-amministratori delegati” di RIM, hanno rilasciato un comunicato congiunto molto pepato.
“Il tentativo di Apple di trascinare RIM nella loro debacle è inaccettabile. Le affermazioni di Apple sui prodotti RIM tentano di distorcere deliberatamente la percezione del pubblico su un problema di progettazione dell’antenna e cercano di distogliere l’attenzione da una situazione difficile per Apple. RIM è leader globale nella progettazione di antenne ed ha progettato prodotti wireless con prestazioni radio efficienti ed efficaci per oltre 20 anni”.
“Durante questo periodo, RIM ha scartato design come quello usato da Apple per l’iPhone 4 e ha invece usato progetti innovativi che riducono il rischio di caduta delle chiamate, specialmente in aree a bassa copertura. Una cosa è certa, i clienti RIM non hanno bisogno di usare una cover per i loro smartphone BlackBerry in modo da mantenere una connettività adeguata”.
“Apple chiaramente ha preso delle decisioni in fase di progettazione e dovrebbe prendersi la responsabilità per queste decisioni anziché provare a trascinare RIM e altri in una situazione che è relativa solo ad Apple”.

A queste dichiarazioni si aggiunge quella di Consumer Reports, una delle più importanti associazioni di consumatori degli Stati Uniti che nei giorni scorsi aveva sconsigliato l’acquisto di iPhone 4 (iPhone 4 sconsigliato da Consumer Reports).
“Consumer Reports crede che la decisione di Apple di offrire case gratuitamente sia un ottimo primo passo. Apple ha affermato che questa non è una soluzione a lungo termine, è infatti garantita fino al 30 settembre e non l’ha estesa inequivocabilmente ai clienti che hanno acquistato case da produttori terzi. Aspettiamo un fix a lungo termine da parte Apple. Allo stato attuale delle cose, iPhone 4 non è ancora uno dei nostri modelli consigliati”.
Probabilmente arriveranno anche altre dichiarazioni che vi riporteremo nei prossimi giorni. Per concludere, c’è anche un comunicato di 3 Italia.
“3 Italia interviene sulle polemiche di questi giorni circa le problematiche di attenuazione del segnale evidenziate dal nuovo iPhone 4 in determinate condizioni di utilizzo”.
“Dai test di laboratorio effettuati direttamente da 3 Italia in vista della prossima distribuzione nei migliori negozi 3 dalla fine del mese di luglio, oltre che da una batteria di prove effettuate sul campo, è emerso che l’iPhone 4 è più sensibile in ricezione di circa 3dB rispetto al precedente modello 3GS, che la percentuale di successo delle chiamate è migliorata di 6 punti percentuali e che il tempo di transizione tra la rete di 3 Italia e quella del gestore ospitante (e viceversa), nei casi di roaming, è stato ridotto del 40%”.
“Anche per quello che riguarda le performance di trasmissione dei dati, l’iPhone 4, che dispone di un nuovo chipset in tecnologia HSUPA, ha evidenziato velocità di uplink circa 10 volte superiori a quelle disponibili col precedente modello”.
“Da sottolineare, inoltre, che anche per effetto della maggiore “sensibilità” in ricezione dell’iPhone 4, oltre che dell’incremento di capacità, le performance complessive della batteria in termini di durata sono aumentate di circa il 40%”.
“I test hanno confermato l’esistenza di una forte attenuazione del segnale in tutti i casi in cui il terminale viene impugnato in modo da mettere in contatto le 2 antenne esterne, quella cellulare (sul lato destro) e quella Wi-Fi/Bluetooth (sul lato sinistro)”.
“L’incidenza di questa attenuazione è statisticamente non rilevante nei casi in cui il terminale venga impugnato in maniera naturale, e del tutto assente quando venga utilizzato un guscio in silicone (bumper) con cui la stragrande maggioranza dei clienti utilizza il terminale stesso, per proteggerlo dagli urti accidentali e aumentarne la maneggevolezza”.
“In ultima analisi, nonostante il difetto riscontrato e ammesso da Apple, 3 Italia ha potuto verificare che l’iPhone 4 funziona meglio dell’iPhone 3GS anche in termini di ricezione radio e resta convinta che l’iPhone 4 diventerà il cellulare più venduto di sempre, così come suggerito dal picco di vendite registrato nelle prime 3 settimane dal lancio, con oltre 3 milioni di esemplari venduti”.
“Allo stesso tempo 3 Italia è pronta ad annunciare le offerte relative alla commercializzazione dell’iPhone 4 che costituiranno una rivoluzione assoluta a livello europeo e segneranno un’altra tappa storica nel processo d’innovazione del mercato che ha sempre ispirato la filosofia del primo gestore UMTS d’Europa”. 3 Italia, lo ricordiamo, ha tutto il diritto – e il dovere – di proteggere un prodotto su cui ha scommesso molto. Sarà invece interessante vedere come saranno queste innovative offerte che saranno messe in campo. Non vediamo l’ora.

Apple Press Conference – iPhone 4 – Live Coverage

Pubblichiamo il live coverage della conferenza stampa di Apple a proposito di iPhone 4 e dei noti problemi di ricezione del segnale emersi subito dopo il lancio. Per il momento lasciamo volutamente il testo in inglese, in modo tale da favorire una informazione quanto più possibile completa ed esente da possibili fraintendimenti. Avvertenza: trattandosi di un live coverage, le trascrizioni dei singoli passaggi sono ordinati in maniera decrescente: troverete quindi, in apertura di articolo, l’ultima domanda in ordine di tempo rivolta a Jobs e soci; per poter seguire correttamente lo svolgimento della conferenza stampa dovrete iniziare dal fondo dell’articolo. Buona lettura!

Google Hacking

 

All’inizio il Web non era altro che un piccolo insieme di pochi computer collegati fra di loro, e reperire le informazioni era una pratica estremamente semplice. Con l’espandersi della Rete e col moltiplicarsi delle pagine a ritmo vertiginoso, tale pratica cominciò a rivelarsi sempre più ardua col passare del tempo, fino a divenire decisamente ostica. Ed è a questo punto della naturale evoluzione del Web che si inseriscono i motori di ricerca.

L’idea che ne è alla base è straordinariamente semplice: tramite l’inserimento di alcune parole chiave, è possibile reperire informazioni sui dati inseriti tramite l’algoritmo di ricerca dei motori, che scandagliano le pagine Web che rispondono ai requisiti indicati dalla ricerca dell’utente. In questo modo l’utente non deve necessariamente conoscere l’URL esatto che gli interessa, ma ha la possibilità di scegliere fra i risultati ottenuti quello che più si avvicina alle sue esigenze.

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Del bisogno indotto…

Larry Lessig: Internet is Freedom, Parlamento Italiano 2010

In questo post pubblichiamo il discorso tenuto da Larry Lessig al Parlamento Italiano il giorno 11 Marzo 2010, durante un convegno organizzato dalla Presidenza della Camera dei Deputati intitolato “Internet è libertà”. Dopo gli interventi del Presidente della Camera dei Deputati, di esponenti politici e di Riccardo Luna, direttore di Wired Italia, è stata la volta di Lawrence Lessig. Per chi non lo conoscesse, quest’uomo è uno dei padri della moderna concezione di Internet, advisor del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e professore presso all’Università di Harvard. Invitiamo tutti a riservare mezz’ora (tanto dura questo video) all’ascolto, peraltro alquanto facilitato dalla contestuale proiezione della presentazione utilizzata da Lessig durante lo speech, per conoscere il pensiero di una mente illuminata.

 

Prince of Persia & Lego

Pubblichiamo un bellissimo video realizzato da MTV con protagonisti gli immortali mattoncini Lego, questa volta impegnati nel remake del trailer del film “Prince of Persia: The Sands of Time” di prossima uscita. Vi raccomandiamo di memorizzare al meglio la riproduzione dei due video per ammirare lo splendido lavoro fatto. Nota a margine: guardate bene il video del trailer originale…dopo qualche secondo c’è una scena in cui il principe rimane sulla sommità di una torre intento a scrutare l’orizzonte…ricorda tanto qualcuno con un cappuccio bianco…qualcuno ha detto Assassin’s Creed?!?

 

I predatori dell’iPhone perduto

Se pensate che vendere un iPhone per 5.000,00 $ sia criminale, potreste avere ragione. Ma sembra proprio che i problemi legali non si limitino al solo venditore ma coinvolgano anche l’acquirente. E l’acquirente in questione è il sito tech/geek Gizmodo, che ha acquistato un prototipo della nuova edizione di iPhone dopo che questo era stato maldestramente smarrito in un bar californiano. Il sito ha trattenuto il device, ha fatto qualche foto ed ha pubblicato dei video, prima di ritornarlo alla Apple. Evidentemente non era abbastanza per la Mela, se è vero, come è vero, che è stata inoltrata una denuncia per furto al procuratore distrettuale di San Mateo, CA.

Uno dei blogger di Gizmodo, Jason Chen (che compare anche nei video pubblicati da PressPlayOnTape!), rientrando a casa venerdì scorso, ha trovato la polizia intenta ad effettuare una perquisizione. Chen afferma che gli sono stati sottratti quattro computer, due server ed altri device, incluso un iPad. Per nulla sazia, la polizia ha anche asportato una scatola di biglietti da visita. Il mandato di perquisizione mostrato dalla polizia descriveva il materiale sequestrato come potenzialmente probante due possibili eventi: poteva essere utilizzato per commettere un crimine o costituiva esso stesso il frutto di un crimine.

Gawker Media, la Società proprietaria di Gizmodo, afferma che la perquisizione è illegale: secondo la legge della California, infatti, la polizia non può confiscare le proprietà di un giornalista. Il punto è dibattuto. Appare comunque condivisa, e condivisibile, l’idea che sarebbe stato più appropriato consentire a Chen di difendersi in tribunale dalle accuse eventualmente addebitate piuttosto che partire in quarta con una perquisizione in stile CSI…